• 320.2592634 : FLORIANA RUBINO | PSICOLOGA | COUNSELOR

CONTATTATEMI PER UN PRIMO COLLOQUIO RISERVATO

"Il bambino non è solo competente, è stupefacente, è una curiosa intelligenza che cerca di sintonizzarsi col mondo".(M.T. Romanini, 1985)


Prima di incontrare il/la bambino/a, il primo colloquio viene svolto sempre con entrambi i genitori. Talvolta, negli incontri successivi, viene richiesta la presenza dei nonni o di altre figure accudenti importanti (come per esempio la tata, la zia, la baby sitter, ecc.).
Solamente dopo questo primo colloquio iniziale, lo psicologo decide se incontrare il bambino
(da solo oppure con i genitori, a seconda dei casi) ed in quale setting (contesto specifico).

Gli incontri con i bambini avvengono in una parte dello studio dedicata, ovvero una stanza abbastanza ampia allestita come una vera “stanza dei giochi”: con contenitori vari, fogli, matite e colori, tappetone, giochi, strumentazione multimediale, specchio, libri, tavolo e sedie adatte per varie età...
Un contesto così accogliente e familiare è importante per il bambino poiché lo stimola ad essere curioso, a muoversi, a giocare ed, eventualmente, ad esprimere ira e distruttività senza pericolo né per sé né per il professionista.

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Gli incontri con il bambino non si svolgono necessariamente sempre nella cosiddetta «stanza dei giochi», anzi, la sede può cambiare radicalmente, cosicché lo psicologo e il bambino parlino tra loro mentre fanno una passeggiatina o vanno insieme a mangiare un gelato o si spostano a giocare nel giardino o nel cortile.
Il professionista può usare una breve uscita a due (senza i genitori) per gli scopi più diversi: superare delle resistenze, discutere o direttamente far superare delle fobie, alleggerire un momento di particolare tensione, ecc.

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Le consulenze psicologiche sono rivolte a bambini e ragazzi in:
-  Prima infanzia (fino a 3 anni),
-  Una seconda infanzia (3 a 6 anni),
-  Una terza infanzia o fanciullezza (6-10 anni)
-  Pre-adolescenza (11-14 anni)
-  Adolescenza (14-18 anni)

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In questo tipo specifico di consulenza vengono inclusi i colloqui con madri in attesa e/o con la futura coppia genitoriale in quanto la fase prenatale, dal concepimento alla nascita, è un periodo molto delicato che può richiedere il sostegno di una figura professionale esperta che aiuti a gestire ansie e dubbi.

Ogni passo evolutivo del bambino implica una integrazione di aspetti affettivi, cognitivi e sociali. L’intervento svolto con il bambino si occupa di queste modificazioni, con particolare riferimento allo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e consiste nell’offrire un valido aiuto in presenza di criticità, fragilità o disturbi comportamentali ed un sostegno psicologico ed affettivo davanti a svariate tipologie di problematiche adattive messe in atto dal bambino.

Principali ambiti di consulenza rivolta a genitori e bambini:

  • valutazione dell’adeguatezza del susseguirsi delle tappe evolutive, della maturazione cognitiva, affettiva e sociale del bambino
  • valutazione delle sinergie/disarmonie nel rapporto fra minore ed ambiente (scuola, famiglia, gruppo dei pari e altre comunità di vita)
  • valutazione dell'adeguatezza delle strutture educative e delle modalità con cui sono applicate; eventuale proposta di metodiche correttive alternative
  • analisi ed intervento sul conflitto tra minore ed ambiente sociale ed educativo (scuola, famiglia, ecc.)
  • interventi su problemi di adattamento alla scuola/classe
  • prevenzione del disagio minorile ed adolescenziale
  • interventi su problemi specifici di apprendimento/attenzione/ concentrazione
  • consulenza psicologica per le scelte scolastiche
  • consulenza per la predisposizione di piani educativi individualizzati
  • analisi e proposte di soluzione a problemi di raccordo tra scuola/ famiglia
  • consulenza psicologica alle famiglie per interventi educativi sui figli
  • analisi di problemi di organizzazione scolastica e di organizzazione dei servizi educativi e proposte di soluzione

 

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L’adolescenza è una difficile fase di passaggio dall’infanzia all’età adulta, è un’età di crescita e cambiamento, è una "nuova nascita". (J.J. Rousseau)

L’adolescenza implica una condizione sospesa tra dipendenza e autonomia ed il mondo relazionale e affettivo del ragazzo viene conteso tra la famiglia e il mondo esterno.

Spesso i genitori non sono in grado di sostenere l’impatto relazionale di questa fase di trasformazione. L’adolescente spesso trova genitori smarriti di fronte alle sue ansie, al suo disorientamento, alla sua aggressività e oppositività, al suo contraddittorio bisogno di dipendenza ma anche di affermazione narcisistica che si manifesta con un’attenzione morbosa al proprio corpo che cambia. Ne derivano spesso modelli familiari impoveriti nelle loro potenzialità educative e di sostegno.

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"Nel suo percorso l'adolescente ha un compagno di viaggio: il suo corpo. (P. Jeammet)

L’adolescenza è storicamente il teatro della crisi esistenziale, del conflitto generazionale, della ricerca di un’identità personale e sociale.
Il gruppo dei coetanei è il traghetto dell’identità dall’appartenenza al “noi” del gruppo familiare all’esperienza dell’”io” nei gruppi sociali adulti.
Il gruppo in adolescenza ha però anche grandi potenzialità patogene, quale amplificatore di dinamiche crudeli e violente: esclusione, bullismo, cristallizzazione di ruoli perdenti, cyberbullismo, isolamento, ecc.

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"L’adolescenza è una grande e delicata opportunità di crescita in cui l’individuo è improvvisamente sorpreso dalla necessità di vivere una globale e fisiologica perdita di riferimenti, una “destrutturazione” che permette di accedere alla costruzione di una nuova e più matura identità. (P.Jeammet in V.Venturi)

L’adolescente chiede sempre di essere aiutato a cogliere nella crisi non solo il pericolo, ma anche la grande occasione per crescere.
La valutazione e le proposte di intervento da parte di un professionista sull’adolescente mirano a diminuire la messa in atto di comportamenti a rischio.

La consulenza psicologica all'adolescente è utile quando:

  • si hanno  problemi specifici di apprendimento/ attenzione/ concentrazione
  • si prova frequente disagio a scuola e si hanno problemi di adattamento alla classe
  • si desidera essere valutati in base alle proprie abilità scolastiche e/o professionali
  • c’è molta confusione sul tipo di percorso formativo da scegliere (orientamento per le scelte scolastiche e/o professionali future)
  • si desidera fare emergere le proprie attitudini, motivazioni, interessi in funzione delle scelte scolastiche e professionali future
  • si avverte disagio in famiglia e nelle relazioni tra amici
  • si è sul punto di abbandonare la scuola e non abbiamo più nessuna motivazione allo studio
  • si vuole analizzare, insieme ad un esperto, i problemi di organizzazione scolastica e cercare insieme delle possibili soluzioni
  • si ha un cattivo rapporto con il cibo e non riusciamo ad alimentarci in modo sereno
  • si desidera migliorare il rapporto con le insegnanti, l’interazione sociale nella classe, ecc.
  • siamo stati vittime di bullismo o cyberbullismo, esclusione dal gruppo dei pari o dalla classe
  • desideriamo ricevere un sostegno psicologico che ci aiuti ad uscire da un periodo di isolamento e scoprire da dove nasce la nostra ansia sociale,
  • si hanno problemi di integrazione e di partecipazione sociale
  • si desidera affrontare le dinamiche e i conflitti in famiglia, nel gruppo prevalente dei coetanei, nella comunità.